E’ una notte lunghissima a Buenos Aires e solo al risveglio si saprà se si giocherà o meno la finale di ritorno di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors.
La partita era in programma per le 17 di ieri (le 21 italiane) e dopo diversi slittamenti è stata ufficialmente posticipata alla stessa ora per oggi, domenica 25 novembre.
Il motivo? L’assalto di diversi teppisti al pullman della squadra del Boca Juniores. Diversi finestrini distrutti, tanta paura, spray urticante contro i giocatori, mentre Pablo Perez e Gonzalo Lamardo sono stati portati d’urgenza in ospedale per problemi agli occhi a causa delle schegge di vetro che li hanno investiti. In particolare si vocifera che Perez debba subire un’operazione addirittura per i danni riportati dall’assalto al bus.
Situazione estrema e decisamente grave quindi. Il Superclasico si giocherà. Il governo argentino ha deciso la chiusura del Monumental. Tifosi fuori quindi e partita confermata. Per problemi di sicurezza solo pochi giorni fa è stata chiusa la Bombonera per impedire i festeggiamenti per la vittoria.
Durante la notte italiana, si sono riuniti i dirigenti e i legali delle due squadre ed è stata chiesta dal legale del Boca la vittoria a tavolino. Tevez ha affermato che “la partita non si deve giocare ed è la stessa situazione del 2015”. Gallardo afferma “non è la fine del mondo, ma la finale della Libertadores e lo spettacolo deve continuare”.