Jannik Sinner è uno dei tennisti più bravi in circolazione. L’azzurro sembra già avere l’erede nonostante la giovane età
Un vero e proprio modello da seguire: ecco cosa è diventato Jannik Sinner capace di rivoluzionare le gerarchie e imporsi nei tornei del grande slam come successo agli Australian Open. L’azzurro ha stupito non solo per le caratteristiche tecniche ma anche per la cultura del lavoro.
Parliamo di un giocatore che alla costante ricerca del miglioramento e della perfezione come dimostrato dal fatto che è atterrato già in California per prendere confidenza con la superficie e smaltire al meglio il fuso orario. Atteggiamenti propri del grande giocatore e Sinner mira a diventare il numero uno al mondo.
L’età è dalla sua parte ma nonostante siamo di fronte ad un classe 2001, l’azzurro sembra già avere l’erede. Joao Fonseca, brasiliano di diciassette anni, è un giocatore di cui si parla un gran bene ed è destinato a dominare il circuito tennistico per diversi anni. Il classe 2006 ha disputato un torneo di Rio ad altissimo livello raggiungendo i quarti di finale dove si è dovuto arrendere, in tre set, contro Navone.
A Rio, Fonseca è diventato il primo 2006 in grado di vincere una partita ATP. Un traguardo importante per un giocatore che ha confermato di avere le capacità per essere tra i principali protagonisti del tennis del futuro. In attesa di vedere lo sviluppo della sua carriera, in molti lo considerano come il nuove Sinner per via di alcune somiglianze veramente incredibili.
Fonseca come Sinner: somiglianze fisiche e di gioco
Parlare di “nuovo Sinner” è probabilmente prematuro e non fa neanche bene ad un ragazzo con il diritto di crescere senza eccessive pressioni sulle spalle. Bisogna però sottolineare come i due si somiglino sotto diversi aspetti partendo dal discorso fisico. La cosa impressionante però è il discorso tecnico e, soprattutto, nello stile di gioco.
Joao Fonseca, come sottolineato da ‘fanpage’, riesce ad imporsi sull’avversario con dei colpi da fondo ma riesce ad incidere sia con il rovescio sia con il dritto. Un bagaglio tecnico importante e che ha permesso a Sinner di salire fino al numero tre della classifica ATP.
Altra cosa da sottolineare è come i due si conoscano, dal momento che si sono allenati insieme in occasione delle Finals. Situazione in cui il brasiliano ha avuto la possibilità di apprendere altri segreti del mestiere da chi ha iniziato la nuova stagione a grandi livelli.
