Situazione per nulla semplice quella che sta vivendo il tennista: rischia, a differenza di Sinner, un vero e proprio crollo
Un momento decisamente importante quello del tennis italiano con Jannik Sinner grande protagonista: l’altoatesino ha vinto il suo primo slam della carriera, l’Australian Open (memorabile sia la semifinale sia l’ultimo atto del torneo) per poi replicare il successo all’ATP di Rotterdam. Vittoria che ha permesso all’azzurro di salire al terzo posto della classifica mondiale.
Risultato a dir poco storico per il tennis azzurro: Sinner è la grande speranza di un movimento che può togliersi grandi soddisfazioni nel corso dei prossimi anni. Non è solo il ventiduenne in grado di poter raggiungere obiettivi di un certo livello: recentemente abbiamo assistito al trionfo di Paolini al torneo di Dubai.
La sensazione è quella di un movimento in costante crescita: i prossimi mesi saranno fondamentali sia per Sinner sia per Paolini. Chi invece non sta vivendo il periodo migliore della sua carriera è Musetti: il classe 2002 è un giocatore di grande talento e che ha dimostrato di poter avere un ruolo da protagonista nel circuito tennistico.
Attualmente Musetti non è nel suo momento più importante e, proprio per questo, è chiamato ad una reazione immediata onde evitare ricadute pesanti dal punto di vista della classifica ranking. Attualmente è ancora tra i primi trenta ma è necessario un cambio di passo considerando soprattutto le sue qualità.
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