Caso razzismo, bufera sui social dopo l’assoluzione di Acerbi

Nessun provvedimento nei confronti di Francesco Acerbi dopo l’insulto denunciato da Juan Jesus in Inter-Napoli. Perché il Giudice sportivo lo ha assolto.

Caso razzismo, Acerbi graziato dal Giudice sportivo dopo il caso Juan Jesus
Francesco Acerbi e Juan Jesus (Weekendsport.it)

Il caso di razzismo denunciato da Juan Jesus dopo Inter-Napoli 1-1 di domenica 17 marzo 2024 fa discutere moltissimo. Il Giudice sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha deciso di non prendere alcun provvedimento nei confronti di Francesco Acerbi.

L’interista era stato accusato dall’azzurro Juan Jesus di avergli rivolto degli epiteti ignominiosi durante l’incontro. La decisione di non intervenire è stata motivata dal Giudice sportivo con una mancanza di prove concrete, nonostante ci sia un labiale che molti considerano importante a carico di un possibile comportamento antisportivo da parte di Acerbi.

Il 36enne centrale nerazzurro dice chiaramente all’arbitro La Penna “Non sono un razzista”, dopo che il direttore di gara lo aveva richiamato a centrocampo per chiarirsi. Juan Jesus si era lamentato con il fischietto di Inter-Napoli di essere stato chiamato con un epiteto offensivo di stampo razzista, al 58′ della partita.

E la giustificazione di Acerbi è chiaramente individuabile in un filmato che ne carpisce il labiale. Per il Giudice sportivo però evidentemente tutto questo non è bastato a fare da prova incriminante. E così il giocatore non ha ricevuto alcuna squalifica.

Caso razzismo, il Napoli: “Quindi è Juan Jesus il colpevole”

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Novak Djokovic e Goran Ivanisevic (Weekendsport.it)

Il ct Luciano Spalletti però aveva lasciato l’esperto Acerbi a casa, evitando di convocarlo per la tournéee negli Stati Uniti tenuta di recente dall’Italia. Come è facile immaginare, sul web la questione non è certo passata inosservata. Ci sono due esatte metà contrapposte, rispettivamente delusa e soddisfatta dal verdetto emesso da Mastandrea.

Alcuni lamentano la mancanza di provvedimenti e parlano di vergogna, altri invece si mostrano concordi con il Giudice sportivo visto che non c’è alcun video in cui Acerbi offende Juan Jesus né alcuna altra prova forte, come ad esempio la testimonianza di altri calciatori presenti in campo. Il giocatore interista rischiava dieci giornate di squalifica.

Di quanto accaduto si era parlato in maniera rovente per giorni, e c’era anche stata una smentita di Acerbi all’indomani del fatto.

La dura presa di posizione del Napoli

Da parte sua il Napoli ha reagito con un aspro comunicato nel quale si lamenta del fatto che, nella giornata della lotta contro il razzismo, nulla è stato fatto per impedire l’ennesimo comportamento becero nel calcio.

“Così alla fine è Juan Jesus il colpevole? Da oggi in poi non prenderemo parte ad alcuna iniziativa di facciata, faremo da soli” è il sunto della nota diffusa dal club azzurro sui suoi canali web ufficiali. Tutto ciò però ha esposto la Lega Serie A e la FIGC a critiche sul fatto di essere incoerenti e non in grado di garantire imparzialità. I due giocatori erano anche stati ascoltati dalla Procura della stessa FIGC.

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