Addio a Joe Barone, morto a soli 58 anni. Figura di spicco della dirigenza viola, gli è stato fatale il malore di qualche giorno fa prima del match con l’Atalanta.
Joe Barone si è spento nel primo pomeriggio di martedì 19 marzo 2024. L’alto dirigente della Fiorentina, che ricopriva la carica di direttore generale sin dal 2019, si era sentito male due giorni prima, nell’immediato pre-partita che avrebbe contrapposto i viola all’Atalanta in trasferta.
Il match alla fine non si è giocato e verrà recuperato a data da destinarsi. Nel frattempo Joe Barone si trovava ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano in terapia intensiva, ma dopo quarantotto ore è giunta la triste notizia della sua scomparsa.
La Fiorentina ha pubblicato la notizia su tutti i suoi canali web ufficiali, confermando la morte di Joe Barone. Lui era il braccio destro del presidente gigliato, Rocco Commisso. Entrambi erano italiani di nascita emigrati poi da giovanissimi negli Stati Uniti, nel 2019 hanno trovato una grossa opportunità di investimento con l’acquisto della squadra toscana dalla famiglia Della Valle.
E grazie a loro, la Fiorentina è tornata di nuovo in Europa e ha avviato un progetto grosso che fa capo alla realizzazione della Cittadella viola ed in futuro anche del nuovo stadio.
Joe Barone morto, la sua vita da self-made man
Originario di Pozzallo, in provincia di Ragusa, Giuseppe “Joe” Barone si era trasferito nel 1974 negli States stabilendosi a Brooklyn con la sua famiglia. Lì aveva conseguito la laurea per poi iniziare a lavorare per un istituto bancario. Ci fu poi l’incontro con rocco Commisso. Il futuro proprietario della Fiorentina lo assunse nella sua azienda, la Mediacom.
Commisso aveva comprato prima i New York Cosmos, ex squadra di Pelé e Giorgio Chinaglia negli anni Settanta. Barone ne era diventato vicepresidente, poi aveva seguito il primo – un amico prima che un collega – nella loro avventura in Serie A.
Il58enne Barone lascia la moglie Camilla ed i loro due figli. I tifosi della Fiorentina sono rimasti per due giorni all’esterno del San Raffaele, dove hanno intonato cori ed appeso degli striscioni per fare forza a Barone ed alla sua famiglia. Purtroppo però tutto quanto è risultato vano.
Il direttore generale della Fiorentina era stato colpito da un arresto cardiaco domenica verso l’ora di pranzo. Si trovava al seguito della squadra nel ritiro lombardo di Grassobbio, in provincia di Bergamo. Per la Fiorentina c’è un altro triste precedente che risale sempre a marzo.
Nel 2018 ci fu infatti la morte di Davide Astori, che venne trovato senza vita nel letto della sua stanza d’albergo in provincia di Udine. Anche in quella circostanza i toscani avrebbero dovuto giocare in trasferta.
